Vorrei chiederti di non essere mai insolente con gli umili. E di non trattare mai male gli animali.
Spesso, la fortuna di un autore risiede in poche parole, una manciata di vocali e consonanti, tra le tantissime che compongono un libro di oltre 600 pagine, come “Gente indipendente” (edito da Iperborea). Quando le raggiungi, capisci di aver scovato una voce che ti farà compagnia a lungo. Halldór Laxness, Nobel negli anni ’50, è uno di questi.