Ecco il canale YouTube di Marco Freccero!


marco freccero canale youtube
Cosa? Un attimo! Ma è davvero così? Cioè, Marco Freccero (per i distratti: io) ha aperto su YouTube un canale? E questo vuol dire che si vede il suo faccione? E si sente la sua voce?
Ebbene sì.
Adesso la domanda che attanaglia un po’ tutti, che scuote le coscienze e turba i sonni di migliaia (ma che dico: milioni) di italiani e italiane), è la seguente:
Perché?

Perché lo fai?

Perché si può fare, innanzitutto. Non costa nulla.
Perché se hai qualcosa da dire, non solo devi dirlo, ma soprattutto devi dirlo nel posto giusto.
Perché è un mezzo per raggiungere persone che qui su questo blog non arriveranno probabilmente mai.
Perché in questa maniera il marchio “Marco Freccero” si costruisce una base di estimatori più vasta.
A me pare che queste siano ragioni già sufficienti, non è vero?
Lo so che dovrei avere delle motivazioni più nobili, come “Lo faccio per indurre gli italiani ad amare la lettura”. Niente di tutto questo. Ribadisco: è solo per rafforzare il mio marchio, e stop. Come sai, qui non si crede che se una persona non legge allora è un mostro, mentre se legge è tanto buonina. Non ci credo. Uno che non legge è uno che non legge, e le sue qualità non sono regolate, né aumetano se legge. Si può essere un’ottima persona anche se non legge, e può essere un mostro che legge.

Di che cosa parlerà il canale YouTube

In realtà il canale non è nato oggi, né ieri, ma da un paio di settimane. Ci sono già un paio di video, più quello di presentazione. I video sono inferiori ai 5 minuti, e li pubblico ogni giovedì. L’impegno, sia per me che per te, o spettatore, è minimo, come vedi.
Non avevo voglia di produrre robe chilometriche, né di fare i solito video che parlano di recensioni.
Lì provo a spiegare la mia idea di scrittura, di narrativa.
Per esempio il primo video parlava del mandato di John Gardner. Chi era costui? Esatto: l’insegnante di scrittura di Raymond Carver.
Nel secondo, invece, parlo di Anton Cechov, e di una sua affermazione contenuta nel libro “Senza trama e senza finale”. Là dove parla di Socrate e signorine.
Come si vede, è un’appendice di questo blog; parlo ancora e sempre degli argomenti che trovi qui. Solo uso una veste un po’ diversa. Ci metto la faccia.
Ma quando il lettore scrive una recensione ai miei racconti, non ci mette la faccia? Certo! E io rilancio!
Buona visione.

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16 commenti

  1. L’ha ribloggato su Solo io e il silenzio e ha commentato:

    Già ve lo volevo dire ma sono stata troppo pigra e ora mi basta rilanciare questo post per dirvi che Marco Freccero ha un suo canale YouTube dove racconta piccoli frammenti interessanti sulla scrittura. Io mi sono iscritta subito ma voi siete ancora in tempo: per ora ci sono solo due video più quello di presentazione. Giovedì arriverà il prossimo video. Se vi iscrivete oggi potete guardare tutto e mettervi ‘in pari’: i video sono brevi e si ascoltano/guardano agevolmente mentre sorbite un caffè.
    Consigliato.

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  2. Ma grande, per ora ho visto solo il video di presentazione ma in giornata recupero, ti trovo proprio disinvolto, complimenti!
    Per non dire del motto, fantastico!
    Bravo Marco, un nuovo spunto per i tuoi lettori.

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  3. Wow! sei bravissimo!! Ti seguirò con interesse 😉 Mi è piaciuto in particolare ciò che hai spiegato nel video “Cechov e la cuoca”, e infatti ho già una mezza intenzione di procurarmi quel libro.

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  4. Oh, sì che mi sono iscritta e me li gusto proprio i tuoi tre minuti e mezzo! 🙂
    Ti faccio i complimenti per i contenuti, sempre interessanti e per la faccia che “sfoggi” con disinvoltura. 😉
    Alla prossima!

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  5. Wow ma che bella iniziativa! Ti seguirò con grande piacere e ti faccio i complimenti, non tutti sono in grado di catturare l’attenzione con un video, ma da quello che ho visto finora, tu ci riesci benissimo 🙂
    Mi è piaciuta molto anche la scelta di parlare del messaggio di Cechov, che direi illustra in pieno la tua scrittura.

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