Dopo Natale, e Santo Stefano, quello che ti piomba addosso spesso in queste festività (ma non sempre), è la sensazione che davvero il meglio sia alle spalle.
Meno libri
Il che è un bene, sul serio. Perché questo ti permette di scegliere con maggiore attenzione quello che c’è ancora da fare. Per esempio: nel 2017 leggerò di meno. Il buon Goodreads afferma che ho letto 50 libri quest’anno? D’accordo, bene, ne sono contento. Ho letto anche 2 libri alla volta: per quale ragione? Era una competizione? No.
Alla fine, a che scopo tutto questo leggere? A rendermi migliore? Sciocchezze: un libro non può nulla, e chi pensa il contrario crede alle favole. Nel 2017 non voglio superare i 30 libri. Anzi, meglio ancora: 25.
Ci sono cose più importanti della lettura. E allora che cosa combinerò con il tempo che sottrarrò ai libri?
Magari mi annoierò; lo spero di tutto cuore.
Di sicuro scriverò, e dovrò farlo perché «Qui o si fa il progetto IOTA o si muore». E a questo scopo ho creato una pagina apposita dove non c’è nulla. Davvero, è inutile che clicchi e vai a vedere. Ma devo per forza di cose arrivare a fine 2017 con qualcosa in pugno; oppure gettare tutto alle ortiche.
Ho intenzione di usare più Facebook. E Twitter. Continuerò con il mio canale YouTube, cercando di rendere i miei video più interessanti (ce ne sono ancora un paio “della vecchia scuola” da “smaltire”), ma nulla di inaudito. Non aspettarti chissà che cosa.
Non prevedo di lanciarmi su altre piattaforme. Bastano quelle che ci sono, no?
(Continua…)
La domanda delle 100 pistole
Quali sono le cose più importanti della lettura, secondo te?
Buon lavoro Marco, per il 2017 intendo e per quel tuo progetto IOTA.
Dipende cosa leggi … è ovvio?
Sui tuoi video, ogni tanto, arrivi a conclusioni che non condividerei affatto. Ma non so mai se dirtelo o meno!!!
Stammi bene 🙂
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Se non me lo dici come faccio a capire dove sbaglio? Ma IO sbaglio? 😉
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Buon anno Marco, e che i tuoi progetti possano felicemente realizzarsi, portandoti maggiori soddisfazioni. Una lettura deve lasciare dentro qualcosa… dev’essere in grado di scuotere, turbare, meravigliare, meglio ancora se induce a riflettere su certi aspetti della vita, delle cose e delle persone, o se stimola a rimetterli in discussione. Altrimenti lascia il tempo che trova.
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Buon anno anche a te.
Mi pare che tu sia d’accordo con Raymond Carver; o sbaglio? 🙂
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Dici? Certo che fare tesoro delle proprie esperienze, forgiare uno stile autentico e avere la capacità di sorprendersi non mi sembra cosa da poco. Era Carver che scriveva: A costo di sembrare sciocco, uno scrittore a volte deve essere capace di rimanere a bocca aperta davanti a qualcosa, qualsiasi cosa – un tramonto o una scarpa vecchia – colpito da uno stupore semplicemente assoluto (?) Devo leggere, assolutamente leggere, Il mestiere di scrivere 😉
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Non lo hai ancora letto? Ma questo è gravissimo 😉
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Ahah! Stasera farò ammenda 😉 Bastano cinquanta genuflessioni con il suddetto libro sulla testa? A parte gli scherzi, lo leggerò. Appena possibile. Promesso.
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50 dovrebbero bastare 😉
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Io invece vorrei leggere di più 🙂
Non so cosa sia più importante, a me piace leggere quanto stare nella natura.
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Ecco.
Stare in montagna è una di quelle cose che forse potrebbe indurmi ad abbandonare la lettura. La scrittura non credo…
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Più importante della lettura, c’è la scrittura. Più importante della scrittura, c’è la lettura. E basta, che altro vuoi che ci sia?? 😀
Sto ovviamente scherzando. Diciamo che più importanti di lettura e scrittura, c’è la vita stessa. Vivere, fare quello che ci fa stare bene, quello che poi ritorna sottoforma di scrittura.
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Esatto! 🙂
Comunque non ho mica detto che smetterò di leggere. Solo che leggerò di meno per dedicarmi ad altre cose.
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la lettura non esiste se non c’è la scrittura. Un tempo la divulgazione era orale ma si perdevano i pezzi e se ne aggiungevano di nuovi. Quindi scrivere è propedeutico al leggere.
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Tranquillo: continuerò a leggere. Ma con più calma, molta più calma 🙂
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anch’io continuerò a leggere.
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Io sono combattuto. Vorrei leggere di più, avendo tempo lo farei, di più proprio in senso quantitativo, più che altro perché aumentano le possibilità di incrociare qualcosa che mi accenda qualcosa. Ma al tempo stesso vorrei leggere meglio, ovvero avere più possibilità che il poco che leggo mi procuri qualche emozione speciale, mi faccia vedere qualcosa che mi era sfuggito, mi conquisti o mi meraviglio, magari mi sconvolga e mi schifi, insomma aggiunga qualcosa al panorama del mondo che ho in testa. Ma è dura scegliere. Che poi lo confesso, le cose più belle mi sono capitate per caso, proprio quando andavo a zonzo senza scegliere. Sarà un caso?
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Non è un caso, niente accade per caso! Quando ho visto su Goodreads che avevo letto tutti quei libri ho pensato: va bene, però?
Meglio procedere più lentamente, forse per assaporare meglio le parole.
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