Mica facile. Questo post infatti inizia a parlare del #progettoIOTA che vedrà la luce verso la fine del 2018 (a meno che non si verifichino intoppi o, più semplicemente, io non decida di gettare la spugna). Però qui, in questo post, non scriverò nulla a proposito. E potresti chiedermi per quale motivo abbia composto queste frasi.
Hai presente quel tipo che va alla festa, e al padrone di casa dice: «Sono venuto solo per dirti che non posso venire alla tua bella festa»?
Ecco. Il post è una faccenda del genere.
Si parte?
Ho già un po’ di post per questo benedetto #progettoIOTA. Posso anche annunciare che pubblicherò dei brani, così, per vedere l’effetto che fa. Ma non credere di riuscire a capire di che cosa parlerà. Perché i post hanno come scopo non quello di svelare, ma di rendere la storia più interessante. Se e quando arriverà (ribadisco: fine 2018), solo mentre la leggerai capirai il senso di alcuni articoletti apparsi su questo blog.
Tutti questi post, contrassegnati dall’hastag #progettoIOTA, finiranno nella pagina apposita di questo blog (o meglio: là ci metterò il titolo col collegamento al post). Questi post si riferiranno a eventi, personaggi che dovrebbero trovar posto nel #progettoIOTA. Ma a volte saranno post che illustreranno solo «dettagli», sfumature; magari parleranno di persone o situazioni che nella storia chiusa e finita saranno solo citati o accennate.
Ma non ho affatto intenzione di distogliere la mia attenzione dalla Trilogia delle Erbacce. Anzi: voglio investirci più energie e tempo.
Ma si arriverà da qualche parte?
Poco fa ho scritto: «Se e quando arriverà». Ma come? Hai ancora dei dubbi, starai pensando tu che mi leggi. Eccome.
Sono giganteschi perché l’opera è gigantesca. Non si tratta affatto di racconti, ma di romanzo (o romanzi?). Alla fine potrebbe rivelarsi un buco nell’acqua.
Potrei scrivere anche la sinossi, qui. Perché ce l’ho così chiara, che mi fa spavento.
Ma non lo farò affatto. Proprio perché mi fa spavento.
Ho pure la copertina, pronta, e il titolo.
Ho raccolto un po’ di materiale che ho scritto su un quaderno rosso (ma altro è ficcato in testa).
I protagonisti? Ci sono.
L’ambientazione? Savona: e dove altrimenti?
Quando? Ai nostri giorni…
Eh? Eh cosa! Adesso vuoi sapere davvero troppo.
La domanda delle 100 pistole
Pronto per il #progettoIOTA?
Già 4 recensioni per “La Follia del mondo“: e in un solo mese di pubblicazione! Leggi cosa ne dicono i lettori: clicca qui.
In realtà sono 5: anche su Goodreads.
Sì. Fai come me di recente. Parti da titolo e copertina. Curiosità… hai già scritto il “primo capitolo”?
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Sì, l’ho già scritto. Anzi, ho anche scritto i titoli dei capitoli. Non so se si faccia così, ma è divertente 😉
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Non c’è una regola. Io nel prossimo ho solo 5 capitoli, ma ho indicato solo i nomi del capitolo. Nel quarto della serie invece indicherò solo i numeri 🙂
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Infatti. Ma mi piaceva farlo, e il divertimento è tutto! 🙂
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pronto per leggerti. Se poi è il progetto IOTA, tanto meglio
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Grazie!
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aspetto fiducioso
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io son pronta e curiosa, tu sei un vulcano.
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Addirittura un vulcano? Orsù, non esagerare! 🙂
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