La grande conquista di questo 2017


Marco Freccero logo

 

Ci sono diverse buone ragioni per essere comunque soddisfatto di questo 2017 che sta per concludersi.

Per esempio: ho pubblicato con Morena Fanti un romanzo a 4 mani “L’ultimo giro di valzer”.

E sempre Morena ha organizzato a Castenaso e a Imola 2 presentazioni, e per raggiungerla ho superato monti, fiumi e torrenti, pianure sconfinate dove a ogni metro si celavano insidie e pericoli di ogni natura: compresa la mancanza di segnale telefonico (a Masone).
Mica cotica.

Ma non è solo questo che mi rende soddisfatto.

La più grande conquista del 2017

Quello che ho capito, e che rappresenta davvero la più grande conquista del 2017, è la seguente.

Non so fare marketing, e non lo farò più. Fine.

E come diavolo riuscirai a far conoscere le tue opere?

BOH!

All’inizio dell’anno avevo dichiarato pomposamente che sarei riuscito (be’, almeno ci avrei provato), a raggiungere migliaia e migliaia di lettori, perché solo i numeri contano (e continuo a pensarlo: sia chiaro).

Da questo punto di vista devo registrare un esito a dir poco catastrofico.

Non c’è niente da fare. Non fa per me. Devo solo scrivere quello che mi interessa, e quello che mi interessa piace a pochissimi lettori.

Fine.

E come già anticipato, la prossima storia venderà ancora meno.

Fine.

Ho anche creato una newsletter: e che ci metto? Nemmeno la pubblicizzo perché non ho né la voglia, né il tempo, di studiare dei contenuti esclusivi.

I contenuti esclusivi, carissimi, li trovate su Sky.

Io ho deciso definitivamente di pensare solo alla scrittura.

Anzi…

AAA Cercasi editore!

Nelle mie riflessioni autunnali/invernali, ho compreso che la mia unica speranza alla fine non può che essere una.

Un editore.

Sissignori, avete letto bene.
Se vuoi avere qualche speranza di essere letto da quattro, cinquecento persone (come vedi conosco i miei limiti e non punto in alto), devi sperare di incontrare un piccolo editore serio che investa su di te.

L’autopubblicazione funziona se hai voglia e capacità nel marketing (completamente assenti nel sottoscritto), e delle storie che seguono la corrente.

In caso contrario non fa per te, o meglio: ottieni dei buoni risultati, però ti svelerò un segreto.

Non c’è niente che logori come i buoni risultati.

Adesso mi concentrerò solo sulla prossima storia.
Non troverò alcun editore? (Eventualità altamente probabile, tra l’altro). La pubblicherò alla solita maniera.


Dal momento che la settimana prossima è Natale, non pubblicherò alcun post.
Quindi: Buon Santo Natale.

 

Hugo_van_der_Goes_-_The_Adoration_of_the_Shepherds_-_Google_Art_Project

Adorazione dei pastori (Hugo van der Goes) Immagine presa da Wikipedia.

28 commenti

  1. In realtà questo post potrei averlo scritto io 🙂 . Anche io non so e non voglio fare marketing. È una cosa che proprio non mi appartiene, però non posso separarmi dalle mie storie e cedere i diritti d’autore a gratis. I lettori saranno sempre meno in generale. Con e senza casa editrice. Tra l’altro sto scrivendo anche molto meno, quasi zero. Ho due storie “completate” a cui manca poco, ma quel poco è così impegnativo che preferisco fare altro.

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  2. Vorrei dirti mi spiace per quello che scrivi non buttarti giù e altre cose del genere, ma non sarebbe corretto. In realtà tu hai dipinto un quadro onesto della tua realtà: sei uno scrittore, di nicchia, non un luminare di marketing (che posso garantirti non ha vita facile!).
    La questione dei numeri è pura verità, una scalata a mani nude folle che dovrebbe ripagare di tanto impegno.
    Trovare un editore è l’obiettivo per il 2018 quindi? Io ti auguro di cuore di colpirne uno con la E maiuscola perché lo meriti e sono certa che se questo resta il tuo obiettivo ci riuscirai.

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  3. punti su un editore? Ti auguro di trovarlo e che sia serio. IO non ci ho mai pensato seriamente e continuo alla vecchia maniera. Marketing? Chi era costui?
    Vendiamo poco? Vuol dire che nessuno crede in noi.
    Ma veniamo al sodo. Spero che le prossime feste sia serene e tranquille. Ti aspetto per leggere i tuoi post

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  4. Buone feste anche a te! Qualunque sia la tua scelta, che possa avvenire senza ledere la tua voglia di scrivere. Io per ora ho fatto la scelta opposta, come hai letto sul mio blog, ma non ci sono ponti tagliati. Si naviga a vista. 🙂

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  5. Scrivere dovrebbe restare la nostra prima priorità, non vendere libri. Purtroppo questo non è possibile neppure se trovi un editore, mi dispiace dirtelo. Ma comunque resta giusto il tuo proposito di dedicare la tua attenzione e le tue energie a ciò che conta. Io ho l’impressione giorno dopo giorno di scalare una montagna senza vederne mai la vetta e come te sono stanca di questa sfacchinata. L’importante però è non smettere di scrivere, quello sì che sarebbe grave (parlo di te, non di me che forse prima o poi smetterò sul serio). Buon Natale ❤

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  6. Mah, questo tuo post mi lascia un po’ di amaro in bocca. Personalmente non credo che la casa editrice sia la soluzione, però immagino che tu abbia riflettuto a lungo e che, se sei giunto a questa conclusione, tu abbia dei buoni motivi.
    Di certo dare una scossa alle proprie strategie è fondamentale. Io resterò comunque parte dei tuoi fan qualsiasi cosa tu faccia.
    Buon Natale, caro.

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