di Marco Freccero. Aggiornato il 2 luglio 2022.
Vuoi pubblicare un libro?
Vuoi pubblicare un libro gratis?
Sei un autore indipendente, o un auto-editore che dir si voglia?
Insomma: sei uno scrittore indipendente che ha scritto un libro, e vuoi pubblicare gratis la tua opera? In modo semplice, magari?
Bene.
Avrai notato che ci sono varie opzioni disponibili; cioè, esistono diversi siti (italiani o stranieri) che permettono di pubblicare il proprio libro (digitale e cartaceo) sulle principali piattaforme di vendita (Amazon; iBook Store di Apple; IBS; Kobo; Feltrinelli; eccetera eccetera).
In questo articolo ti mostrerò come pubblicare un libro con StreetLib. Nei paragrafi seguenti però troverai altri argomenti. Eccoli elencati:
- che cos’è StreetLib?
- come pubblicare un ebook con StreetLib (metodo facile!)
- come pubblicare un ebook con StreetLib (altro metodo)
- quale formato scegliere per il tuo ebook?
- come procurarsi l’ISBN
- la protezione del tuo ebook (DRM e affini)
- linee guida per la copertina di StreetLib
- posso mettere il mio ebook in prevendita?
- posso usare uno pseudonimo?
- come pubblicare un libro cartaceo con StreetLib
Se sei pronto direi che possiamo procedere.
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Che cos’è StreetLib?
Che cos’è StreetLib?
La risposta è semplice: si tratta di una piattaforma italiana che permette a un autore indipendente di pubblicare il suo libro sui principali negozi online. Questo vuol dire che tu crei il tuo account, accedi, carichi e pubblichi la tua opera, in un colpo solo, su:
- Amazon
- Kobo
- iBooks Store
- Google Play Books
- Barnes & Nobles
- IBS
- Feltrinelli
- Hoepli
- Mondadori
- Bookrepublic
- StreetLib (sì, ha anche il proprio negozio per la vendita di cartacei ed ebook)
- San Paolo
- Libreria Universitaria
- Giunti
e altri store, anche stranieri. Come per esempio: Indiebound; Fnac Portogallo; Bold.de; CNPIEC (sito cinese), e altri ancora.
Non sei affatto obbligato a essere presente su tutti. Potrai anche selezionare solo un numero più ristretto di negozi online; oppure solo uno o 2.
Il vantaggio di questa soluzione è evidente: è sufficiente caricare il file (nei modi indicati, vale a dire seguendo le indicazioni che vedremo), e dopo ci penserà StreetLib a inoltrare il file del libro a tutti i negozi online. In un colpo solo, raggiungeremo tutti (o quasi).
L’alternativa a questo metodo? È più complicata.
Se desideriamo pubblicare la nostra opera su Amazon; iBooks Store; Google Play Books; dovremo sobbarcarci una bella fatica. Perché ciascuno di essi prevede innanzi tutto 3 diversi account (da creare); con regole differenti da applicare (al nostro file di testo) e seguire con attenzione.
In pratica devi sobbarcarti 3 “fatiche” differenti per riuscire a raggiungere il più grande numero di potenziali lettori.
Tuttavia non sono pochi quelli che scelgono di essere presenti solo su Amazon: e quindi la fatica è molto più contenuta (in fondo non si dice che Amazon è il solo negozio dove stare?).
Se però preferisci essere un po’ ovunque: o scegli StreetLib; oppure scegli altre soluzioni che fanno lo stesso lavoro. Vale a dire: altre piattaforme che si preoccupano di prendere in carico il file, verificarne correttezza e qualità, per poi inviarlo ai negozi online per la vendita.
Il primo aspetto da tenere in considerazione per questo tipo di piattaforme (StreetLib, e altre analoghe)? Non lo fanno gratis.
Una percentuale del prezzo di vendita (il 10% su ogni ebook venduto, per quanto riguarda StreetLib) finisce, come è giusto, a coprire le spese sostenute. Per il resto non ci sono costi di iscrizioni, né canoni.
Se invece decidi di affidarti direttamente ad Amazon (via Kindle Store), il ricavo della vendita delle tue opere sarà sensibilmente più alto (proprio perché non ti appoggi a terzi).
Però è anche vero che alcuni autori adottano una strategia un po’ “ibrida”, se vogliamo chiamarla in questa maniera. Vale a dire: pubblicano su KDP di Amazon il loro cartaceo ed ebook; poi si affidano a StreetLib per vendere la loro opera su tutte le altre piattaforme disponibili.
Ti starai domandando: devo essere su tutti i negozi online? Be’, no. StreetLib offre la possibilità di vendere l’ebook anche su negozi online esteri (in Germania o Cina per esempio); ma a mio parere non ha senso. A meno che non si trovi qualche italiano che vive laggiù; oppure un estimatore della lingua italiana, le probabilità di vendere anche una sola copia in Cina, India o Sudamerica sono nulle. Direi quindi di lasciar perdere questi canali (e vedremo come è possibile scegliere su quali negozi stare).
Ma quali sono i negozi sui quali essere presenti? Probabilmente già conosci la risposta: Amazon, IBS, iBooks Store, Google Play Books, Bookrepublic, StreetLib, Feltrinelli e Mondadori. Ma se ti limitassi a 3/4 nomi, non faresti un gran danno alle tue opere.
Un esempio.
Questa è la situazione del 2018, per quanto riguarda le vendite dei miei ebook. Come vedi, la parte del leone la fa Amazon, poi IBS (un po’ a sorpresa, almeno per me), Kobo e iBooks Store.
E per quanto riguarda il mercato estero?
Come puoi vedere: una copia in Spagna, e una nel Regno Unito.
Uno dei pregi più importanti della piattaforma StreetLib (a mio parere)? A dispetto del nome StreetLib è (come ho scritto all’inizio), una soluzione italiana. In pratica, si sostiene il lavoro italiano, scegliendola. Ma attenzione: ci sanno fare. Non sono uno di quelli che sostiene un’azienda solo perché è italiana; ma solo se è capace, efficiente, e italiana. Le prime qualità sono fondamentali, la terza: no.
Inoltre, il supporto (in caso di problemi) è puntuale (in italiano, ci mancherebbe altro!).
Prima di procedere: con “libro” mi riferisco sia al cartaceo, che al digitale (o ebook). Sì: questa piattaforma permette di pubblicare in entrambi i modi. Ma dove sono pubblicati i cartacei? Non tutti i negozi infatti accettano anche il cartaceo (iBook Store di Apple, per esempio, vende solo libri in formato digitale). Con StreetLib potrai pubblicare il tuo cartaceo solo su:
- Amazon
- StreetLib
- IBS
- La Feltrinelli
- Webster
- Libreria Universitaria
- Goodbook
Adesso andiamo al primo, corposo capitolo di questa guida su come pubblicare un ebook su StreetLib.
Come pubblicare un ebook con StreetLib (metodo facile!)
Adesso vedremo come pubblicare un libro con StreetLib (il metodo facile).
Per farlo devi, per prima cosa, iscriverti a StreetLib (quindi: creare l’account). In alto a destra clicca “Crea account”.
Se appare una schermata in inglese, clicca la bandierina italiana in basso per avere l’interfaccia nella nostra lingua. Poi, segui le semplici istruzioni che vedi.
Una volta che avrai terminato questa fase, potrai pubblicare il tuo ebook attraverso StreetLib Publish. La prima schermata, a sinistra, presenta: “Inserisci titolo” > “Nuovo titolo”.
Premi “Seleziona file” e quando scenderà la finestra sfoglia e seleziona il file da caricare. Quali formati sono supportati? Buona domanda: infatti risponderò in un capitolo apposito più avanti.
Da qui in avanti devi “solo” riempire dei campi di testo. Dovrai:
- inserire il titolo dell’opera (per esempio: “Cardiologia“)
- l’eventuale sottotitolo (La Trilogia delle Erbacce Volume 2)
- l’anno e l’editore (se sei un autore indipendente: metti il tuo nome e cognome)
- i diritti utente (vale a dire specificare se sei, oppure no, l’autore dell’opera)
- se l’ebook è di diritto pubblico, oppure no (certi libri non hanno più copyright, come per esempio le opere di Balzac o Francis Scott Fitzgerald, e qualunque editore può stamparle. Ma se sei un autore indipendente di certo la tua opera NON è di diritto pubblico)
- inserire la sinossi e le parole chiave (il consiglio è di non inserire più di 7 parole chiave. È il massimo accettato da Amazon)
- inserire i metadati (indicare la lingua dell’ebook, ed eventualmente il nome del traduttore, del collaboratore, eccetera).
- inserire il nome dell’autore
- caricare la copertina (più avanti conosceremo le linee guida che deve avere)
- inserire le categorie
- segnalare se si tratta di un’opera per adulti oppure no
- abilitare l’anteprima (per consentire al lettore di dare un’occhiata al testo, prima di comprarlo)
- abilitare il noleggio
- stabilire il prezzo (riguardo il prezzo: ci sono 2 modelli: Agency e Wholesale. Il primo: l’autore stabilisce il prezzo e il negozio online si adegua e lo rispetta. Il secondo: l’autore stabilisce il prezzo ma il negozio online stabilisce lui il prezzo finale. L’autore riceve il 50% del prezzo, non importa quale sia il prezzo finale stabilito dal negozio. Si comporta così Google Play, per esempio. Ma anche Amazon e Kobo, ma solo se la vendita avviene al di fuori dell’Area Economica Europea)
- indicare in quali negozi online l’ebook sarà in vendita. Mettendo il segno di spunta alla casella nella banda azzurra tu dichiari di volerlo mettere in vendita su tutti i negozi online disponibili (anche in quelli cinesi). Altrimenti devi procedere a mano e mettere il segno di spunta solo a quelli che preferisci
- applicare il tipo di protezione (altro argomento che vedremo più avanti)
- infine premi “Salva”
Perché l’ebook sia disponibile e in vendita sui negozi online dovranno trascorrere tra le 24 e le 72 ore. Puoi verificare lo stato di pubblicazione andando nella Dashboard e cliccando “Pubblicazioni” nella barra laterale.
Se vuoi capire di più su che cosa sono le parole chiave, e quanto possono fare la differenza per un testo, allora ti conviene acquistare il titolo di Sonia Lombardo “I metadati per i tuoi ebook: come hackerare l’algoritmo di Amazon con le giuste parole chiave“.
Riguardo invece le categorie: usa il campo di testo “Cerca”. Se pubblichi un romanzo, oppure una raccolta di racconti, la categoria giusta è “Fiction” (che si riferisce proprio alla narrativa). Una volta che avrai selezionata questa, appariranno le sotto-categorie disponibili. Seleziona quella che ti serve, cliccala e la inserirai. StreetLib consiglia di inserirne al massimo 3/4.
Potrai in seguito tornare qui e modificarle come preferisci.
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Come pubblicare un ebook con StreetLib (altro metodo)
Abbiamo visto il sistema più semplice per pubblicare il proprio ebook su StreetLib; ma ce n’è un altro (quello che io utilizzo). Si tratta di usare lo strumento Write messo a disposizione da StreetLib.
Prima di procedere, è necessario spiegare che c’è stato un aggiornamento di questo strumento chiamato Write, nel marzo del 2020. L’interfaccia è stata rinnovata, e offre anche nuove funzionalità. Tutto per offrire agli utenti maggiore semplicità. Tuttavia, adesso sono stati inseriti dei piani di abbonamento.
Quello “Gratis” offre 5 MB di spazio di archiviazione e libri illimitati.
Poi, c’è quello da 4,99 euro al mese con 100 MB di spazio di archiviazione e libri illimitati. Infine il piano “Illimitato” che costa 8,99 euro al mese che offre, oltre a libri illimitati, anche spazio di archiviazione illimitato.
Ti ricordo che ogni file che carichi sul sito di Write occupa dello spazio di archiviazione. Se quindi pubblichi, hai pubblicato o pubblicherai libri attraverso questo sistema, dovrai per forza di cose sborsare qualcosina ogni mese.
Adesso possiamo procedere.
Questo è uno strumento che permette all’autore indipendente di creare il proprio ebook, già validato nei formati: .mobi, epub2 e 3, e PDF (per la stampa). Questo vuol dire che non è nemmeno necessario rivolgersi al sito EPUB Validator per verificarne la validità, perché il file epub che si ottiene è già pronto all’uso.
Si tratta di un editor vero e proprio, all’interno del quale redigere capitoli, la sezione dei ringraziamenti, l’introduzione, e dove è possibile formattare il testo a proprio piacimento.
Quando sei dentro, premi: “Crea un nuovo libro”.
Se hai già un file puoi importarlo da Google Drive. Oppure caricare il file nel formato Word, OpenOffice o PDF.
Se invece lo devi creare premi: “Crea un nuovo libro”.
Questo strumento offre anche una serie di temi tra cui scegliere per offrire al lettore la migliore esperienza di lettura possibile. E ogni tema è anche personalizzabile. Per vedere quelli disponibili devi andare nella barra dell’interfaccia e poi premere “Tema”.
Scorri verso il basso per vedere tutti i temi disponibili.
Mentre stai creando il tuo ebook puoi averne un’anteprima: o sul navigatore Web, oppure sul Kindle. Premi “Anteprima” nella barra in alto.
Sempre nella barra in alto, a destra, la “Scheda libro” permette di caricare la copertina; e di inserire tutto quello che è necessario per la pubblicazione.
Vale a dire:
- titolo e sottotitolo
- autore
- anno di pubblicazione
- ISBN (che viene auto-generato)
- l’editore
- la lingua
- la descrizione
- altri dettagli come la posizione dell’indice e dei ringraziamenti
- infine, il segno di spunta a “Usa il formato EPUB 3”
Sempre nella barra in alto, è possibile usare il comando “Scarica” e scegliere in quale formato avere il file di testo sul proprio computer per una ulteriore verifica.
In questa interfaccia è anche possibile creare la versione cartacea del nostro libro (premi “Versioni cartacee).
Dovrai scegliere: lo stile, la copertina, il formato e infine il tema. Dei diversi temi che sono proposti, potrai avere un’anteprima cliccando sulla piccola icona dell’occhio in basso a destra.
Questi sono i 2 sistemi per pubblicare gli ebook che propone StreetLib. Ma non ci fermiamo certo qui: ci sono altri argomenti da affrontare.
Quale formato scegliere per il tuo ebook?
Che cos’è il “formato” per il tuo ebook? E quale di quelli presenti sul mercato è quello preferibile?
Con il termine di “formato di file” (ecco la definizione esatta), ci si riferisce al tipo, alla natura del file (spiegato un po’ alla carlona) con cui abbiamo a che fare. Quando vedi un file .doc sai che è un file di testo prodotto da Word. Se è .png, .TIFF o .jpeg, allora sai che hai a che fare con delle immagini.
StreetLib accetta diversi formati di ebook. Ecco quali:
.mobi. Questo (probabilmente già lo sai), è il formato proprietario di Amazon. L’ebook sarà leggibile solo sui diversi dispositivi Kindle e attraverso l’applicazione gratuita, per computer, Kindle. Piccola precisazione: si parla di “.mobi reflowable” e con questo termine ci si riferisce a un contenuto (un testo), che si adatta automaticamente al dispositivo sul quale si trova. Non è un formato accettato da tutti gli store come puoi capire (l’iBooks Store per esempio non lo accetta); in più Amazon si diverte. Infatti se tu fornisci il file in formato .mobi reflowable, Amazon ne creerà comunque un altro per il proprio negozio. Attenzione. Amazon ha abbandonato il formato .mobi.
Vuoi creare un file per lo store Amazon praticamente perfetto? Allora leggi la mia guida: Alla scoperta di Kindle Create.
Seguita dalla seconda parte: “Kindle Create: come si usa?“.
Infine la terza e ultima parte: “Guida: Come pubblicare il tuo romanzo con Kindle Create“.
.epub. Questo è il formato che StreetLib consiglia di adottare (e io mi accodo: usa sempre questo formato per i tuoi libri elettronici). È il formato che garantisce la pubblicazione su tutti i negozi online collegati a StreetLib, e su tutti i dispositivi. Ma anche su Amazon? Be’, sì. Ricorda che se tu usi .mobi (il formato di Amazon), il buon Amazon lo convertirà comunque. Un altro vantaggio è la sua “flessibilità”. Perché permette di realizzare sia epub reflowable, che “fixed layout”. Con questo termine un po’ ostico (si parla anche di “ePub3 FXL”), ci si riferisce a quei libri dove le foto fanno da sfondo al testo. In pratica l’epub fixed layout e adatto per fumetti, libri destinati alla scuola o all’università, o per bambini. Per farla breve: se hai scritto un romanzo, o una raccolta di racconti: epub reflowable e sarai felice come una pasqua. Ricorda solo, prima di inoltrarlo a StreetLib, di sottoporlo a una verifica: come? Usando il sito EPUB Validator. (Da non fare però se usi StreetLib Write che, come ho scritto prima, confeziona epub già validati e pronti all’uso).
.pdf. Non deve essere protetto da password.
.ibooks. È il formato usato esclusivamente su iBooks Store di Apple. Questo formato permette di vendere l’ebook solo su Mac, iPad e iPhone e sarà disponibile soltanto sull’iBooks Store di Apple.
Come procurarsi l’ISBN
Tutti gli autori si domandano se serve l’ISBN. Quasi tutti gli autori si chiedono se è davvero necessario per il proprio libro (o i propri libri). Cerchiamo allora di rispondere a queste domande e di spiegare come procurarsi l’ISBN.
L’ISBN è l’acronimo per International Standard Book Number. Si tratta di un codice numerico che identifica il tuo libro (anzi: ogni tuo libro) a livello… Mondiale! Ogni libro pubblicato si ritrova con un ISBN e grazie a esso l’opera può sempre essere identificata non solo in Italia, ma, come scritto qualche riga fa, anche in tutto il Mondo.
Il suo uso è richiesto (ma non è obbligatorio). Tutti i cartacei devono averne uno; ma non mi contraddico?
Non proprio: un ISBN è necessario anche per una questione pratica; soprattutto per i librai che possono risalire velocemente all’edizione e all’autore proprio grazie all’ISBN.
Per i libri elettronici la faccenda è un poco differente; ed è una differenza che riguarda determinati negozi. Infatti Amazon non lo prevede affatto, preferendo invece applicare a ogni ebook che vendi attraverso la sua piattaforma un altro codice chiamato “ASIN” (sta per Amazon Standard Identification Number). Ma ASIN e ISBN combaciano, afferma Amazon.
Molti autori indipendenti, che scelgono solo Amazon per pubblicare le loro opere, si limitano all’ASIN (anche perché acquistare un ISBN è costoso. Poco meno di 100 euro più IVA, se ricordo bene, per un solo ISBN).
Ma se pubblichi con StreetLib il tuo libro (cartaceo o digitale che sia), StreetLib provvederà a fornirtene uno, gratis. È sufficiente lasciare vuoto il campo di testo accanto a ISBN e nel giro di poche ore StreetLib provvederà a fornirtene uno.

E per i cartacei? Lo stesso: StreetLib ti fornirà un altro ISBN se scegli di stampare la tua opera.
La presenza di un ISBN inoltre dà al lettore l’impressione (positiva) di avere a che fare con un autore che è “serio”. I pregiudizi verso l’autopubblicazione (in larga parte tutti condivisibili) sono molti; a volte dei piccoli dettagli, come l’ISBN, rassicurano. Possono far intendere a chi legge che l’autore non si è svegliato quella mattina con l’idea di scrivere. Ma che ci crede, che fa sul serio.
Un codice ISBN non può mai essere riutilizzato, nemmeno se il libro nel frattempo è finito fuori catalogo oppure è esaurito e non più stampato: è univoco.
La protezione del tuo libro (DRM e affini)
Una delle tante preoccupazioni di un autore indipendente è di certo la pirateria. Un fenomeno che colpisce la musica, le applicazioni, ma anche i libri elettronici. Per questo il capitolo che segue è dedicato interamente alla protezione del tuo libro (DRM e affini). Indicherò quali mezzi StreetLib mette a disposizione dell’autore indipendente per difendere le proprie opere.
Si potrebbe liquidare la faccenda dicendo che il 95% degli autori indipendenti vende una decina (o, nella migliore degli scenari possibili: qualche decina), di copie. E la pirateria se ne infischia degli ebook che NON hanno successo. Bada solo a quelli che hanno successo; quelli sì che sono piratati alla grande. Quindi: non preoccuparti – potrei dire.
In realtà StreetLib mette a disposizione dell’autore indipendente una serie di strumenti. Starà a lui scegliere che cosa applicare ai propri ebook. E sono 3 gli strumenti che si possono utilizzare. Vale a dire:
- DRM Adobe. Chi applica questa forma di protezione impone al lettore la creazione di account sul sito Adobe. Solo in questo modo, in seguito, potrà leggere l’ebook (ma con una limitazione: il libro digitale potrà essere aperto solo su 6 dispositivi, e tutti questi dispositivi devono assolutamente essere collegati sempre e solo al medesimo account Adobe). Altra limitazione: sarà impossibile copiare e incollare il testo del libro e anche stamparlo. Ce n’è ancora una: la scelta di questa forma di protezione ha un costo per l’autore di 0,25 centesimi di euro. Questo graverà sulle sue royalties che quindi saranno sensibilmente più basse.
- DRM Social. Detto anche DRM Sociale, è meno rigido di quello di Adobe. All’interno del libro elettronico viene scritto il nome e cognome dell’acquirente e il suo indirizzo email. Questa informazione è presente nelle prime pagine del libro e in modo invisibile in tutte le altre pagine. Un ebook con il DRM social può essere letto su ogni dispositivo, non costa nulla all’autore, e si può copiare/incollare il testo. È la soluzione preferibile.
- Nessuna protezione. Infine, la soluzione davvero più semplice: nessuna protezione. È la mia scelta.

Se scegli il DRM Social, ne sarà applicato uno standard; ma sarà anche possibile personalizzarlo: come? Devi, all’interno di StreetLib Publish, andare in “Gestione” e selezionare “Watermark”. La finestra che si aprirà conterrà il pulsante “Crea watermark”.
È possibile modificare il tipo di protezione applicato alle proprie opere anche quando l’opera è stata pubblicata.
Come si applica la protezione?
Nella pagina “Inserisci articolo” scorri verso il basso. Proprio in fondo c’è la sezione “Protezione”, e un menu a discesa. Cliccalo.
Dentro 3 voci. “Nessuno” non ha bisogno di altri chiarimenti (non applica alcuna protezione).
Adobe Content Server 4: impone il DRM Adobe. Se selezioni questa opzione appariranno 3 diverse sezioni e sarà compito tuo decidere i permessi di lettura, copia e stampa da applicare al lettore. La prima riguarda i permessi di lettura.
Poi, i permessi di copia.
Infine i permessi di stampa.
Il Watermark (o DRM Social). Cioè un contrassegno digitale che ha un impatto minimo sul lettore.
Infine, dopo aver stabilito i permessi, premi “Salva” affinché le modifiche non vadano perse.
Tutto bene? Ovviamente no. Di solito i negozi digitali rispettano la scelta dell’utente; di solito.
In realtà Amazon, Kobo, Apple, Google fanno un po’ quello che vogliono. Vale a dire: prendono il file che tu magari hai deciso di offrire senza alcuna protezione… E applicano un loro DRM. Infatti, gli ebook che acquisti su Amazon possono essere letti solamente su dispositivi Kindle, oppure attraverso l’app Kindle per PC o Mac.
Gli ebook comprati sull’iBooks Store di Apple… Esatto, possono essere letti solo o su iPhone e iPad, o sull’app iBooks presente sui Mac.
Google applica comunque l’Adobe DRM.
Idem se acquisti su Kobo, oppure su IBS. Anche in questi ultimi 2 casi la lettura del libro elettronico potrà avvenire solo o sui dispositivi proprietari di questi 2 negozi; oppure grazie alle eventuali applicazioni per computer messe a disposizioni dalle aziende.
Scopri la mia disavventura con Kobo: “Kobo e i lucchetti digitali: un chiarimento“; e: “Kobo e Marco Freccero: come è andata a finire?“.
Linee guida per la copertina di StreetLib
Diciamo la verità: se leggiamo (e se vogliamo scrivere dobbiamo leggere tantissimo), sappiamo bene che uno degli elementi che ci spingono a comprare (anzi a scegliere), un libro è la copertina.
Curare la copertina della propria opera è quindi importante. È il tuo biglietto da visita. Non siamo più nel Medioevo quando le opere non erano nemmeno firmate. Se sulla copertina del tuo libro c’è il tuo nome e cognome, allora è molto opportuno creare una copertina di una certa qualità. L’autopubblicazione “alla carlona”; quella tutta convinta che: “Ma io sono polpa, sostanza, mica apparenza”. Ecco, questa genere di autopubblicazione, avrà sempre meno spazio. Se i lettori stanno distanti dall’autopubblicazione è perché quando acquistano un Einaudi o un Adelphi sanno di trovarsi a che fare con la qualità; anche della copertina. E vogliono trovare quella qualità anche altrove.
Adesso illustrerò le linee guida per la copertina di StreetLib: ma prima!
Se sei un grafico: bene. Probabilmente sei in grado di usare applicazioni come Adobe Photoshop oppure Illustrator, e puoi creare la tua copertina da solo.
Non sei un grafico? Hai 2 strade da percorrere:
- rivolgerti a un grafico professionista
- rivolgerti a un servizio gratuito
Io mi rivolgo da un po’ di tempo a una grafica: Tatiana Sabina Meloni. È lei che ha realizzato le copertine della mia Trilogia delle Erbacce.
Siccome ti rivolgerai a un professionista… Lo devi pagare. Per favore, non mercanteggiare. Il grafico ha un listino prezzi. Non ti piace? Pazienza, ma quello è.
L’alternativa: rivolgersi a certi siti che permettono di creare una copertina per i propri libri, con degli strumenti facili da usare e con zero spese. Uno dei più celebri è Canva.
Per i libri propone dei layout già pronti, da modificare. Basta selezionare quello di proprio gusto nella colonna laterale. E poi modificarlo nell’area di lavoro al centro. Gli strumenti, semplici ma efficaci, appaiono nella parte alta dell’area di lavoro.
Molti layout sono gratis, ma ce ne sono altri a pagamento. E tra quelli gratis c’è di certo qualcosa che ti può interessare.
Questa di seguito è la copertina che ho realizzato con Canva per un mio ebook dedicato alla scrittura.
Gli strumenti che Canva mette a disposizione per modificare il colore dello sfondo, il testo, o per spostare certi elementi, sono semplici e intuitivi. Provare per credere. (Superfluo specificare che prima devi creare un account).
C’è anche una terza via: rivolgersi a StreetLib che tra i suoi servizi offre quello per la copertina. A pagamento. Occorre pazientare 10 giorni e il costo può essere di 69 euro per la copertina “Standard”. E 99 euro per quella “Creativa”.
La copertina però deve rispondere a determinate linee guide che tu (oppure il grafico al quale ti rivolgerai per il lavoro) devi osservare con scrupolo.
Per prima cosa: sono richieste 2 copertine: una interna e una esterna. Infatti l’ebook deve racchiudere, al suo interno, e all’inizio, il file della copertina in formato .jpg con una risoluzione consigliata di 1200 x 1600 pixel.
Poi c’è la copertina esterna. Deve essere in formato .jpg e deve misurare 1875 x 2500 pixel. È la copertina che poi vedrai quando navigherai sui negozi online e deve essere caricata nello spazio apposito.
Alcune accortezze per non vedersi rifiutare la copertina:
- niente immagini di nudo
- nessun riferimento al prezzo oppure all’edizione cartacea
- la copertina non deve contenere il dorso e nemmeno la quarta di copertina
Attenzione: se usi lo strumento StreetLib Write (che abbiamo visto qualche riga fa), potrai ignorare la copertina interna. Sarà sufficiente infatti caricare, nello spazio apposito, la copertina esterna.
Dovrà essere in .jpg e misurare 1875 x 2500 pixel. La copertina interna sarà generata in maniera automatica proprio da StreetLib Write, prendendo e adattando quella esterna.
Ancora una cosa importante da ricordare. Se decidi di modificare la copertina del tuo libro cartaceo (non quello digitale) dopo la pubblicazione sui negozi online, lo potrai fare ovviamente. Ma bada a questo: modificare la copertina dell’edizione cartacea ti costerà 40 euro (In realtà sembra che sia divenuto gratis!). Ecco perché ti invito a scegliere una buona copertina, in modo da non dover in seguito sborsare del denaro. Anche modificare il file di testo ti costerà quella cifra (non ti costerà nulla modificare il file epub).
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Posso mettere il mio ebook in prevendita?
Vuoi rendere il tuo libro disponibile prima della sua comparsa effettiva sui negozi online? Vuoi, insomma, rendere l’ebook acquistabile, e realizzare quindi la prevendita affinché i tuoi lettori lo possano prenotare prima della sua disponibilità effettiva? Lo potrai fare con StreetLib.
Vai nella Home di Street Publish, e nella barra blu in alto clicca su “Gestione” e seleziona “Articoli”. Appare una schermata con al centro: “Prevendita”. Clicca su “Continua”.
Puoi anche rimandare a dopo il caricamento del file di testo (ma non lo consiglio; più avanti spiegherò la ragione). Devi quindi riempire i campi di testo che vedi con tutti gli elementi necessari (titolo, autore, sinossi, e via discorrendo), finché non arriverai alla sezione: “Dati di vendita”.
Qui ci sono 2 (anzi 3: ma a noi interessano solo i primi 2), voci: “Pubblicazione” e “Inizio vendita”. Che cosa vogliono dire?
La prima, Pubblicazione, deve indicare la data a partire dalla quale l’ebook sarà acquistabile nei negozi online.
La seconda, Inizio vendita, si riferisce invece alla data di uscita ufficiale dell’opera. Quindi?
Quindi facciamo un esempio. Se inserisco “3 giugno 2019” nel campo di testo “Pubblicazione”; e “7 giugno 2019” in “Inizio vendita”, la mia opera sarà in prevendita (ordinabile, ma non ancora acquistabile) dal 3 giugno sino al 6. Il 7 giugno sarà visibile sui negozi e scaricabile (e l’importo sarà scalato dalla tua carta di credito solo il 7 giugno).
Prima ho scritto che puoi evitare di caricare subito il file di testo; però attenzione. Il file per l’ebook deve essere caricato su StreetLib al massimo 10 giorni prima dell’uscita del libro. Non solo.
La prevendita è supportata solo da Kobo; Amazon; iBooks Store. Ancora qualche avviso importante.
Sull’iBooks Store di Apple, perché la prevendita sia visibile, è necessario caricare subito il file epub e poi scrivere a: support@streetlib.com di StreetLib perché avvisino lo store e provveda ad attivare la prevendita.
Anche Amazon pretende il caricamento immediato del file. Invece il negozio di Kobo è un po’ più flessibile: puoi non caricare subito il file di testo ma perché la prevendita sia visibile e attiva occorre ancora una volta scrivere a support@streetlib.com.
Posso usare uno pseudonimo?
Alcuni autori desiderano pubblicare non con il loro nome, ma con lo pseudonimo. E possibile farlo anche su StreetLib. Ma dove?
Mentre crei il tuo profilo su StreetLib, troverai, sotto i campi di testo del “Nome” e “Cognome”, quello che cerchi: “Pseudonimo”.
Come pubblicare un libro cartaceo con StreetLib
E poi c’è anche da pensare alla pubblicazione del cartaceo, certo. Molti lettori, anzi la maggior parte, preferisce l’acquisto del cartaceo (anche se l’ebook è di solito più economico). E un autore indipendente deve per forza badare a questa fascia di mercato, e quindi predisporre la stampa della sua opera.
Come ho già scritto in precedenza, non tutti i negozi online accettano anche il cartaceo. Quelli che lo fanno (meglio ribadirlo) sono:
- Amazon
- StreetLib
- IBS
- La Feltrinelli
- Webster
- Libreria Universitaria
- Goodbook
Solo questi, esatto.
La stampa del tuo libro non ti costerà nulla perché la tecnologia per fortuna si è evoluta, e adesso c’è il POS. Forse ne hai sentito parlare. Si tratta dell’acronimo di Print On Sell. Il libro cartaceo viene stampato solo quando il lettore lo acquista sulla piattaforma di vendita (per esempio Amazon).
Questo comporta zero spese per l’autore, perché non deve comprare nessuna copia, né preoccuparsi di dove sistemarle. È il bello della tecnologia!
Ma come si attiva questo servizio, ovviamente gratuito, di StreetLib?
Per coprire questo argomento ho realizzato 3 articoli su questo blog. Vale a dire:
Guida: come pubblicare il libro cartaceo con StreetLib
Guida: come preparare il tuo libro per il POS di StreetLib
Guida: fissare il prezzo del cartaceo con StreetLib
Lì illustro come devi fare per avere il cartaceo delle tue opere.
Questa (lunga) guida su come pubblicare un libro con StreetLib termina qui. Spero che ti sia utile.
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Che lavorone hai fatto con questo post! Molto, davvero molto interessante. Grazie ci faccio un pensiero a pubblicare anche su StreetLib seguendo le tue indicazioni.
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Bene 😉
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Sei stato bravissimo e generoso a scrivere questo post. Devi sapere che il tuo articolo su come pubblicare il cartaceo mi è servito moltissimo. Streetlib credo sia il top a livello di autopubblicazione e di servizi che offre, è l’unico che ti da la possibilità di pubblicare su tantissimi store, il che non è poco. Ho scoperto anch’io che Ibs ha delle buone vendite, certo non come Amazon, ma è degno di nota. Credo che la vera alternativa sia proprio tra Streetlib e Amazon, su quest’ultimo si può decidere di pubblicare in esclusiva per sfruttare il Kindle Unlimited. Comunque metto questo tuo post tra i preferiti così lo ritrovo subito. Mi servirà. Grande Marco!
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Grazie!
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Complimenti per la guida esaustiva.
Posso farti una domanda visto che hai smanettato a fondo la piattaforma?
L’anno scorso Streetlib ha assorbito pubme.me.
Utilizzavo questa piattaforma perché consentiva di poter realizzare il pod presso le librerie fisiche.
Il lettore si recava in libreria, ordinava il libro al commesso, pubme lo stampava, lo inviava al libraio e infine al lettore.
Per quanto il distributore al quale pubme si era affidato non fosse ben presente in molte librerie, la più grande della mia città, nel tentativo di ordinarmi mi disse che io non esistevo, era un servizio utile. Sono riuscito a vendere una cinquantina di copie direttamente in libreria.
Ma da quando pubme è stata assorbita da Streetlib, non so più che fine abbia fatto questo sistema. Mi avevano detto che l’avrebbe adottato Streetlib. Tu che conosci la piattaforma, hai visto se hanno implementato l’opzione cartaceo in libreria?
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Lo sapevo che lasciavo fuori qualcosa 😀
So che stanno facendo dei cambiamenti, però su questo punto devo essere sincero: non ne so molto. Magari ci faccio un altro articolo!
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Caspita, non ho un libro da pubblicare, ma questo è un gran bell’articolo! Da condividere assolutamente! 🙂
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letto con interesse, anche se uso piattaforme diverse.
Provato Canva mi sembra stupido ma forse non lo so usare.
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Io Canva ogni tanto lo uso. È semplice, e abbastanza buono perché offre una certa varietà di modelli tra i quali scegliere.
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ho capito che offre dei modelli ma io intendo usare qualcosa di mio e non ho capito come fare
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Un post davvero ottimo sotto tutti i punti di vista, ora quando mi chiedono come autopubblicarsi, so dove mandarli 😉
Io per ora sono fedele a KDP per vari motivi, ma indubbiamente per chi vuole essere presente su più store questa è una soluzione molto pratica.
Domanda a proposito delle royalties: il 10% si applica sul prezzo di vendita totale o sulle royalties dei vari store?
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Il 10% si riferisce al prezzo di copertina IVA esclusa per ogni vendita. Poi c’è il 30% dei vari store. Quindi all’autore resta un 60% (IVA esclusa).
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Grazie, mi hai tolto un dubbio.
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Di nulla!
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Articolo molto utile. Tutto quello che ho pubblicato on line l’ho fatto con Street Lib e confermo la validità dello strumento. Non è una passeggiata ma la trasparenza della rendicontazione e la puntuale assistenza sono un buon biglietto da visita. È un po’ farraginoso ma vale la pena perderci del tempo. Ti avessi letto qualche anno fa avrei risparmiato tanto tempo!
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Adesso voglio vedere le novità che dicono hanno in serbo… Vedremo.
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Articolo prezioso! Salvo e medito… stavo dando per scontato di ripubblicare con Amazon, ma forse vale la pena di pensarci su. Grazie!
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Di nulla!
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Anche se l’impossibilità ad accedere al Kindle Unlimited è abbastanza limitante… è davvero difficile valutare se sia un migliore investimento perdere royalties e guadagnare in diffusione (chissà in quale misura), oppure viceversa. Se poi fosse semplice, non servirebbero articoli come il tuo. 😉
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Ogni piattaforma tira l’acqua al suo mulino. Amazon, poi, non ne parliamo! 😉
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Ho un dubbio. Se pubblico un libro cartaceo usando il Print on Sale, devo fare comunque il deposito legale e per farlo richiedere copie stampate? Oppure, non avendo copie fisiche, non è necessario? Grazie!
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Nessun deposito legale. Il libro si stampa quando viene venduto (ordinato). Senza alcuna spesa per te.
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Ottimo! Grazie ancora
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Di nulla.
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Grande Marco! Sei grande! A 74 anni vorrei scrivere uno, due, tre…che sa…mille libri.
Ci provo!
Un fortissimo bravoooooo!
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Grazie. In bocca al lupo!
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