5 libri da consigliare ai… Marziani! (Video)


torretta- savona

 

Pubblicato su YouTube il 4 aprile. Ripubblicato su questo blog nello stesso giorno.

 

 

 

Facciamo un gioco?
Se a Savona sbarcassero i… Marziani! E chiedessero 5 libri per capire gli abitanti di questo sghignazzante pianeta Terra: quali libri potremmo dare loro?
Io ci ho provato. Provaci anche tu!

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A Savona sono sbarcati loro: i Marziani!

Ma non è detto che arrivino da Marte anche perché lì di certo non ci abita nessuno (a parte le nostre sonde spaziali).
E dopo lo stupore e il timore, costoro riescono a farsi intendere. Hanno una richiesta semplice semplice. Vogliono 5 libri per capire un po’ i terrestri. E decidere se avere a che fare con noi, oppure no.

Mica facile! Ma proviamoci!

Primo libro. Visto che i 3/4 del pianeta Terra è composto da acqua, meglio consigliare ai marziani di leggere: “Moby Dick o la balena bianca” dello scrittore statunitense Hermann Melville.
Libro robusto, non per tutti, dove la caccia alla balena bianca è solo un pretesto per riflettere sul rapporto tra essere umani e Natura. Melville non è affatto uno scrittore che esalta la vita nei boschi, o lo stato naturale. Al contrario: crede con forza che l’esistenza umana sia una specie di guerra contro forze cieche e folli, di cui Moby Dick è la personificazione, e il capitano Achab rappresenta la ribellione dell’individuo al Fato, al destino.

Secondo libro. “Delitto e Castigo” di Dostoevskij.
E secondo te perdevo l’occasione di piazzare ai marziani il buon Fedor?
Un omicidio per conquistare finalmente il diritto alla felicità schiacciando un insetto, una vecchia usuraia che vive solo per fare del male agli altri. Ma Raskolnikov, il protagonista, credendo di superare di slancio l’ostacolo si ritroverà con la propria umanità accecata e folle, che pretenderà da lui un’espiazione. Ed espiazione sarà: in Siberia!

Terzo libro: “Cronaca di una morte annunciata” dello scrittore Gabriel Garcia Marquez. In un piccolo villaggio della Colombia tutti sanno cosa sta per accadere a Santiago Nasar, tranne lui. Sarà ammazzato perché accusato di aver disonorato una ragazza. Fantastica storia, tra l’altro anche breve, che illustra come i rapporti tra esseri umani che pure si conoscono alla perfezione, riescano a rendere quasi inevitabile un omicidio, invece di impedirlo. È come se si trattasse di una specie di studio per dimostrare che una piccola dose di follia iniettata in un organismo in apparenza placido e sano, non trova ostacoli o opposizioni, e riesce ad arrivare alla sua conclusione.

Quarto libro. “La scuola dei dittatori” dello scrittore italiano Ignazio Silone. Ne ho parlato proprio su questo canale. Ottimo libro che potrebbe spiegare ai marziani come si scivola piano piano e senza troppi scossoni in una dittatura. E il bello è che in questo titolo poco conosciuto, forse, di Silone, è un dissidente italiano in esilio in Svizzera, durante l’era fascista, a spiegare a Mister Doppia Vu, futuro dittatore degli Stati Uniti d’America, come svuotare la democrazia di senso e significato, senza colpo ferire.

Poi magari salta fuori che i marziani sono monarchici. Correrò questo rischio.

Quinto libro. “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas. Questo libro è perfetto, a mio parere, per spiegare ai marziani che cos’è il piacere della lettura. O meglio: per spiegare loro che cosa la letturatura con la “L” maiuscola può generare. La storia sembra un po’ banale, con questo Edmond Dantès che pare un bietolone e non si rende conto di ficcarsi in un guaio coi fiocchi. Ma si sa: lui è innamorato della sua Mercedes

(non l’automobile. È il nome della sua fidanzata)

e non vede altro e non capisce nulla. Finirà in un guaio colossale ma lui tornerà, con una nuova identità e per vendicarsi, riuscendoci alla grande. Impressionante romanzo con uno sviluppo ricco, affascinante e grandioso, dove i difetti e gli errori non mancano (Dumas sbaglia anche a contare gli anni di Dantès), ma chi se ne importa! È “Il conte di Montecristo”! Giubilate, gente di tutta l’Italia!

E tu: se i marziani ti chiedessero 5 libri da leggere per capire il pianeta Terra e i suoi esilaranti abitanti, che titoli sceglieresti? Esatto: puoi replicare questo gioco, e così vedremo cosa ne esce!

Alla prossima e: Non per la gloria ma per Marte, per il pane!

19 commenti

  1. il buon Fiodor è troppo per i palati Marziani che scapperebbero via subito.
    Al suo posto un buon Tolkien, il Signore degli anelli, così capirebbero di che pasta siamo fatti.
    Al posto di Dumas io propongo le Cosmicomiche di Calvino, così ridono anche loro.
    Al posto di Melville, un po’ logoro nei contenuti, propongo i libri di Rodari in blocco. Si leggono bene e danno la misura di noi italiani. Sì, perché Savona è in Italia, anche se forse non ci pensa.

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  2. Devi sapere che i libri che leggo, dopo la lettura, confluiscono tutti in un grande serbatoio che è… me, dove perdono le proprie caratteristiche distintive per diventare prezioso concime. Ergo: da me i marziani dovrebbero ricevere altro. Ricette di cucina? Composizioni di fiori? Chissà… 😉

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  3. Giusto per fargli capire che popolo siamo e in quali pericoli possono incappare:
    La guerra dei mondi di Wells (attenti ai raffreddori); Il libro dei perché di Rodari (o qualche versione aggiornata decente, che i marziani sono curiosi quanto i bambini); Ventimila leghe sotto i mari di Verne (avevamo la tecnologia quando ancora non l’avevamo); Jurassic Park di Crichton (niente si estingue per sempre se c’hai il DNA); Guerra e pace di Tolstoj (così Freccero è contento che c’ho messo almeno un russo, e loro capiscono quant’è infido l’animo umano in tempo di guerra) Va bene, capo? 😀

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