Francesco d’Assisi – di Franco Cardini


 

di Marco Freccero. Pubblicato su YouTube il 24 ottobre. Ripubblicato su questo blog nel medesimo giorno.

 

 

Ancora un libro su Francesco d’Assisi, questa volta uscito dalla penna (più probabilmente: dalla tastiera), dello storico Franco Cardini.

Buona lettura e buona visione.

 

Uno degli storici italiani più importanti, Franco Cardini, anni fa ha scritto un libro, questo libro, su Francesco d’Assisi. Eccolo qui infatti, pubblicato da Mondadori nella collana degli Oscar. L’ho letto, e adesso se ne hai voglia, potrai ascoltare qualche mia riflessione.

Una figura, quella di Francesco, che continua ad affascinare, nonostante l’immagine edulcorata che in tanti ne hanno.
Cardini affronta questo argomento da storico, naturalmente. Quindi va direttamente alle fonti, le riporta, le smonta a volte quando non sono sicure.

Ma soprattutto cerca di indagare l’enigma Francesco con uno scopo: portare alla luce l’autentico Francesco, un uomo che era in realtà molto duro con sé stesso e con gli altri.

Se su di lui le notizie e le fonti ci sono, e sono abbondanti, spesso hanno contribuito a non esporre in modo chiaro la forza della sua testimonianza.

Sappiamo che amava gli animali, ma non è stato per nulla un animalista ante-litteram, al contrario.
Va a parlare in Terra Santa coi mussulmani, e alcuni vi leggono un’opposizione alla crociata; ma lui lo fa perché cerca il martirio, e poi la conversione del sultano.

Fu sempre e solo diacono, non prete, quindi non poteva amministrare i sacramenti.

Non giudicò mai: gli eretici, la Chiesa corrotta, i suoi frati che lo contestavano, ora apertamente, ora di soppiatto.

Anche se alcune fonti ci mostrano un Francesco che dice la sua, Cardini ci avverte: probabilmente si tratta di contaminazioni. Già quando era ancora in vita alcuni esponenti del movimento che lui aveva creato cercano di “usarlo” per i loro fini. Dopo la sua morte si scrive tanto su di lui per mettere in luce determinati aspetti da usare contro una fazione dell’ordine, o della Chiesa, che cercava magari di proporre un’esperienza religiosa meno dura.

Un uomo che non si vergognò mai della sua vita piena di gioia prima della conversione. Che sul letto di morte (ha meno di 50 anni quando accade), chiede dei dolci, lui che digiunava quasi ogni giorno e che aveva martoriato il suo corpo, che chiamava infatti “frate asino”.

Alla fine della lettura di questo ottimo libro, dove si descrive la società di Assisi, quel mondo medievale, resta però la domanda che si fece un frate, e che la rivolse proprio a Francesco.

“Perché a te”? Gli chiese una volta un frate. “Non sei bello, non sei intelligente. Eppure il mondo cerca te. Vuole te”.

Anche questo nostro mondo che si vanta di aver costruito la prima civiltà senza Dio, alla fine di fronte a Francesco non sa bene che cosa dire. Magari lo liquida definendolo un pazzo, un isterico.

Intanto la società logica, questa società, affonda nella plastica, nei rifiuti, nella povertà.

Eppure Francesco resta un mistero, e quella domanda è ancora senza risposta. E resta senza risposta perché Francesco non ha finito di parlare. Ha ancora parecchio da dirci, da insegnarci.

Alla prossima e mi raccomando: Non per la gloria, ma per il pane!

9 commenti

  1. La figura di Francesco D’Assisi è sempre interessante da esplorare per uno storico o biografo. Questo libro mi sembra evidenzi caratteristiche meno trattate di San Francesco. Una bella presentazione.

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