di Marco Freccero.
Pubblicato su YouTube il 12 dicembre e ripubblicato su questo blog nel medesimo giorno
Ci siamo quasi: la fine del 2019 è prossima. Come sono andate le mie letture?
Buona lettura (o buona visione).
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Stiamo rotolando verso la fine del 2019. È quindi tempo di dare un’occhiata alle mie letture e vedere un poco come sono andate.
Ho letto oltre 40 libri, entro la fine dell’anno potrei raggiungere anche i 45 libri. Avrei voluto leggere più italiani, ma non ce l’ho fatta. Mi riprometto di farlo però nel 2020: almeno me lo auguro.
L’autore dell’anno, per me, è stato lo scrittore tedesco Werner Bergengruen, di cui ormai è piuttosto difficile trovare i libri perché sono stati pubblicati negli anni Novanta. Di lui ho letto “Il grande tiranno”, un romanzo ambientato nel Medioevo italiano. E “La morte a Reval”. Di entrambi ho parlato su questo canale.
È stato anche l’anno di un paio di romanzi dello scrittore scozzese Bruce Marshall, anch’egli dimenticato. “Il miracolo di padre Malachia”, di cui ho parlato in un video su questo canale; E “A ogni uomo un soldo”, di cui invece non ho parlato. Succede.
Il migliore romanzo del 2019? “La campana d’Islanda” dello scrittore islandese e Nobel della letteratura Halldòr Laxness. Se vuoi sapere che cosa ne penso, ebbene c’è un video dedicato.
E poi?
Un paio di romanzi di Stig Dagerman, un importante scrittore svedese che dovrebbe essere letto maggiormente. Non ha senso passare un anno senza leggere almeno un romanzo di Dickens, e quest’anno è toccato a Nicholas Nickleby.
Due romanzi del magnifico Balzac: vale a dire “Il colonnello Chabert” e “La cugina Betta”.
Uno di Stephen King: “Mucchio d’ossa”. E un paio del Dickens di Detroit. vale a adire Elmore Leonard e i suoi “Hot Kid” e “Puch al rum”.
Ho letto un altro libro dello scrittore francese Joris Karl Huysmans, poco conosciuto anche se mi pare che attorno a lui ci sia un maggiore interesse di questi tempi.
Molto interessante è stata la lettura del libro dello storico francese Regis Boyer ”La vita quotidiana dei Vichinghi” e grazie a esso possiamo conoscere un po’ meglio un popolo vittima di semplificazioni e abbondante ignoranza.
Sempre a proposito di storia, ho letto anche 3 libri di Jacques Le Goff: “L’uomo medievale”, “Il re medievale” e “La città medievale” per riscoprire un periodo storico spumeggiante di vità e di innovazioni.
È stato l’anno, per me, di Tolkien. Perché non solo ho letto “Lo Hobbit”, ma ho affrontato anche “Il Signore degli Anelli”. La vecchia traduzione, però, non la nuova che ha causato un bel po’ di polemiche.
Ci sono poi altri libri che ho letto e di cui non parlo perché non ho molto tempo per riuscire a realizzare il video. Ma sono molto soddisfatto delle letture che mi hanno accompagnato durante quest’anno.
Per il prossimo: magari ne parlerò in un altro video.
Alla prossima e: Non per la gloria, ma per il pane.
Io farò il mio bilancio delle letture il 26, anche se ho iniziato a strutturare l’articolo. Mi piace “L’autore dell’anno”, non ci avevo pensato. Magari lo metto anche io.
Su Tolkien hai fatto bene a leggere la vecchia traduzione. Quest’anno credo di aver letto più autori italiani rispetto agli anni passati.
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Io gli italiani cercherò di leggerli il prossimo anno. Adesso però mi sono ricordato di una cosa… Magari ci scriverò un articolo, prima o poi.
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Bravissimo, più di quaranta titoli e sembrano anche parecchio impegnativi.
Io invece quest’anno mi sa che resto sotto i quaranta libri…
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Credo che siano stati persino troppi. Ne volevo leggere di meno, ma poi la faccenda mi è scappata di mano. 🙂
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Le tue letture sono sempre molto fuori dal sentito e mi danno la possibilità di conoscere nuovi autori. Grazie del buon servizio! 🙂
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Di nulla! 😀
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Oh, non ne conosco nemmeno uno (tranne Tolkien che conosco, ma non ho letto), per cui il tuo resoconto mi ha incuriosito (un paio li ho seguiti su YouTube.)
Più o meno raggiungo anch’io quella cifra di libri e il mio “Libro dell’anno 2019” è stato “Q” – Luther Blisset.
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Mai letto! Ma non mi dovete dare consigli: ne ho già abbastanza da leggere! 🤣🤣
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Essendo impegnata alla ricerca del nuovo lavoro, ho letto di meno. E non so se avrò giorni di riposo sotto Natale per recuperare qualcosina, speriamo nel 2020!
Belle letture le tue, complimenti! 🙂
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Grazie!
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