Voi, che aspettate la seconda parte di “Stella Nera”


 

 

 

 

di Marco Freccero.
Pubblicato il 15 novembre 2021.

 

 

 

È tempo che conosciate la verità. 

Voi, che aspettate la seconda parte di “Stella Nera” (perché voi l’aspettate, vero?).

Voi, che non vedete l’ora di averla in mano (nella versione cartacea); oppure sul vostro trappolone digitale qualunque esso sia (perché voi non vedete l’ora, giusto?).

A dicembre arriverà (finalmente) la seconda parte di “Stella Nera”. Puntuale (salvo catastrofi, che possono sempre accadere, come si sa. Ma per ora non vedo catastrofi all’orizzonte).

Ma non sarà l’ultima parte.

Esatto: l’ultimo libro uscirà, se tutto va bene, nel dicembre del 2022. 

Sbalorditi?

Irritati?

Entusiasti?

Naturalmente sapevo sin dall’inizio che sarebbero state tre parti. O forse no, non ricordo precisamente. Di sicuro, era per me impossibile farlo uscire tutto in una sola volta. Solo così ho potuto capire che cosa volevo scrivere. Se al contrario avessi osato buttarmi nella scrittura di tutta “Stella Nera” in una sola soluzione: probabilmente avrei lasciato perdere. 

Troppo impegno (la fatica, è bene ricordarlo, è un’altra cosa). Inoltre: se sei un autore indipendente non puoi restare in silenzio per due o tre anni. Devi per forza cercare di pubblicare qualcosa ogni anno; o sono guai (non proprio: ma insomma).

E mi domando intanto: ma se avessi saputo che sarebbe stato così impegnativo, lo avrei fatto comunque?

Ma si capisce! Che razza di domande!

Come ho già scritto su questo blog in precedenza, il numero di pagine sarà un poco inferiore alla prima parte. Che cosa si saprà di nuovo sull’Ecce Homo del Bernini? Qualcuno lo avrà visto, oltre alle persone che sappiamo? (“Sappiamo” perché se hai letto la prima parte: sai. Se non lo hai letto: non sai). 

Che fine ha fatto Leonardo Perrone?

E Lehmann: è vivo o è morto? Se è vivo: dove si nasconde? Se è morto: dove è sepolto?

Eccetera eccetera.

Di certo i nostri tre protagonisti avranno a che fare con vari problemi: insegnanti; articoli che non vengono pubblicati; il cuore. E altro ancora che non posso certo svelare, anzi. Ho già detto sin troppo, e per questo mi taccio.

E poi non è di questo che intendo parlare. O forse sì?

Dove metto “Stella Nera”?

Tanto per cambiare, “Stella Nera” non ha una categoria dove piazzarlo agevolmente. Ma lo sapevo sin dall’inizio, e infatti non me ne sono preoccupato. Né me ne preoccupo. 

È una storia di nicchia che interessa pochissime persone, e il fascino degli anni Ottanta (è ambientato in quegli anni, il 1987 esattamente) non c’è. Anche perché è bene ricordare che in quegli anni, anche se non ce ne rendevamo conto, si stava affossando il Paese (con le tangenti. Affare che sarebbe emerso anni dopo con le inchieste raggruppate sotto il nome di “Tangentopoli”).

Naturalmente non ho qualche asso nella manica da calare per stupire e interessare tutti. Tutti chi, poi?

Le visualizzazioni del mio blog non stanno colando a picco come immaginavo; ma si sono parecchio ridimensionate. Finché c’è stato il confinamento tutti a leggere; poi finalmente siamo tornati a girare più o meno regolarmente, ed esse si sono assestate (come dicono quelli che riscontrano prestazioni inferiori alle attese).

Certo: non pochi potrebbero notare che dopo 10 anni di blog avere una manciata e sempre e solo una manciata di lettori (che con “Stella Nera” sono diminuiti) non fa una bella impressione.

Né le cose vanno molto meglio sul mio canale YouTube. Quanti sono gli iscritti? 1700? 1800? Non importa: quelli che guardavano davvero i miei video non sono mai più di un centinaio. Un sacco di gente si iscrive, e poi se ne dimentica. Probabilmente perché i miei contenuti non sono un fuoco d’artificio.

È un problema? Ma no: è il mio marchio di fabbrica.

“Marco Freccero: solo storie di nicchia”

Potrebbe essere il mio motto.

Solo storie di nicchia

Di sicuro il fatto che sia una serie tiene distante un sacco di persone. Temono che io non rispetti la scadenza. Ma, come detto prima, per adesso non ci sono problemi. Credo di avere già individuato la data di uscita (nei primi quindici giorni di dicembre). No, non ci sarà alcun video trailer: troppo impegno per un pugno di mosche. Mi limiterò ad annunciare l’uscita ufficiale su questo blog, e su Facebook. Stop.

Il prezzo? La versione digitale (che si troverà su un po’ tutti i negozi online) costerà 3,99 euro; quella cartacea disponibile solo su Amazon costerà 7,99 euro. A meno che… Sembra che il prezzo della carta stia volando alle stelle, mettendo alle strette case editrici piccole (soprattutto le piccole), e grandi. Vedremo come si comporterà Amazon.

Sarebbe bello credere che là fuori c’è un esercito di smaniosi lettori, o lettrici, che non vedono l’ora di appropriarsi (anche in maniera indebita) delle mie fatiche letterarie. Ma so bene che così non è.

Quello che conta è che la seconda parte sta arrivando. Con il suo sottotitolo; la sua epigrafe:

“I mali che non si avvertono sono i più pericolosi”

Erasmo da Rotterdam

(Mica cotica)

E poi? E poi ecco il titolo dei capitoli:

La voce di Jutta Panckzac

Giornata balorda

Scomparso

Una lezione istruttiva

Il velo di Maya

Pistola e bersagli

La posta in gioco

Figli in azione

Un prete

La telefonata

Stufato di verdure

Uguaglianza

Magnanimità

Le giuste domande

Bob Dylan

Buco nell’acqua

Un incontro

Salsicce

Valdieri

L’ordalia

Il genio

Chiacchierando con un amico

Grazie

A teatro

Crepe

Una persona non comune

Il testimone

Una lettera

Recinti

Utopia

Nella casa di via Sansoni

Piacciono?

Non piacciono?

Qualunque sia la vostra risposta, sappiate che dovrete ancora attendere (suvvia! Circa un mese) prima di poter metterci le mani sopra e scoprire che cosa contengono quei titoli. Il loro contenuto insomma.

Io intanto mi metto già al lavoro per la terza parte, quella conclusiva. Nelle previsione dovrebbe apparire nel dicembre del 2022; ma chi lo sa? Non si può mai sapere che cosa possa accadere.

Potrei morire.

E forse (forse) sarebbe una fortuna. Di solito chi muore e lascia l’opera incompiuta, quasi all’istante si trova al centro dell’attenzione e le sue opere dominano le classifiche per mesi, o anni. 

Ma a volte non succede nulla del genere. Perché bisogna comunque avere un certo seguito, e io da quel che vedo non ne ho.

Credo di aver detto tutto quello che desideravo. Credo.

11 commenti

  1. Negli ultimi due mesi anche le visite al mio blog sono lievemente scese, ma non mi preoccupo la ragione è quella che dici tu. L’importante per me è che ci sia sempre qualcuno che di tanto in tanto passa a trovarmi, mi fa sentire meno sola 🙂
    Quanto a Stella Nera, mi vien da dire uno stellicidio! 3 parti? Aspetto la seconda, ma resto dell’avviso che torturare così i tuoi lettori sia un rischio molto grande che ti assumi…

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  2. Avendo letto il primo romanzo, sto aspettando il secondo, e poi anche il terzo…mi raccomando non fare scherzi 😀
    Per il canale YouTube non metti più il link nel tuo blog, immagino sia stata una tua scelta precisa, ma mi perdo gli aggiornamenti del canale perché non sempre navigo su YouTube

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  3. Avendo letto il primo romanzo, sto aspettando il secondo, e poi anche il terzo…mi raccomando non fare scherzi 😀
    Per il canale YouTube non metti più il link nel tuo blog, immagino sia stata una tua scelta precisa, ma mi perdo gli aggiornamenti del canale perché non sempre navigo su YouTube

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  4. Hai capito che furbo Freccero! Una trilogia non annunciata! 😛
    Mi sa che aspetterò il prossimo anno, oppure leggo il primo e mi tengo il secondo di scorta, in attesa del terzo. 😉

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